Pubblichiamo l'intervento di Michele Lombardo, segretario generale Uil Abruzzo, a commento dell'articolo
Gentile direttore,
ho letto con molto interesse l’intervento del dottor Stefano Cianciotta dal titolo “Un quadrilatero dell’automotive in una zes con Marche e Puglia”, pubblicato sulle colonne del suo quotidiano. Si tratta, a mio avviso, di un ragionamento condivisibile. Manca solamente un aspetto: l’importanza della trasversalità Adriatico-Tirreno, che non può essere secondaria in una regione a forte vocazione industriale come l’Abruzzo, dove proprio sull’asse trasversale insistono realtà di assoluto rilievo come la Marelli di Sulmona, legata a Sevel nel comparto automotive, ma anche LFoundry produttrice di semiconduttori ad Avezzano, la Dompè, la Menarini e l’Hoecst, aziende di primaria importanza nella farmaceutica, Thales Alenia Spaces e Selex del gruppo Leonardo, fino a Telespazio nella Marsica, leader nei servizi di telecomunicazioni globali. Possono questi colossi rimanere tagliati fuori da discorsi di modernizzazione e da contesti competitivi come le zone economiche speciali?
Quindi, il naturale completamento del ragionamento di Cianciotta passa proprio per l’allargamento dei confini del quadrilatero da lui individuato alle aree interne dell’Abruzzo. La nostra regione, in altri termini, dovrà diventare uno snodo non solo tra Nord e Sud ma anche tra Est ed Ovest, velocizzando i movimenti di merci lungo il corridoio che dalla Spagna passa per Civitavecchia, l’Abruzzo interno per poi ricongiungersi con i Balcani, in un connubio intermodale terra-mare che potrebbe significare una nuova stagione di sviluppo, non solo economico ma anche turistico e culturale, come naturali conseguenze di azioni strategiche destinate ad incrementare traffico di merci e di persone.
Se l’Abruzzo nella sua interezza, non solo quello costiero, saprà inserirsi in questo contesto di opportunità evidenti, scriverà una pagina significativa del suo futuro. In caso contrario, il divario già oggi evidente tra costa e interno esploderà in maniera inesorabile, con buona pace di posti di lavoro, conoscenze, saperi e potenzialità che da sempre costituiscono un punto di forza che sarebbe improvvido mandare al macero.
Michele Lombardo
Segretario generale Uil Abruzzo