PROGRAMMAZIONE 2014-2020: non poteva partire peggio
- chiedere l’incontro al Governo per evitare il taglio delle risorse
- recuperare con dei buoni programmi operativi regionali (FSE e FESR) le vuote linee guida approvate dalla Giunta Regionale
- far funzionare la Cabina di Regia
Nota Uil Abruzzo
Cattiva partenza a livello nazionale: ritardi e una valanga di rilievi (351) da parte della Commissione Europea alla bozza di accordo di partenariato presentata dall’Italia, ora impegnata a correggere il documento entro il termine ultimo del 22 aprile 2014.
Regioni in transizione: c’è il rischio concreto che le regioni riconosciute in transizione subiscano una penalizzazione assurda invece di godere di condizioni di miglior favore rispetto alle normali regioni dell’obbiettivo competitività . L’Abruzzo ha avuto 634 milioni e 400.000 € (di fondi FESR e FSE) nella programmazione 2007-2013 in quanto regione dell’obbiettivo competitività , mentre ora, per la programmazione 2014-2020, per l’Abruzzo riconosciuto come regione in transizione girano ipotesi spaventose che si aggirano sui 400 milioni. Il confronto inter-istituzionale non è stato sufficiente. Proponiamo che la Regione chieda un incontro urgente al Governo, insieme con le parti sociali rappresentative del lavoro e dell’impresa. In quella sede, verificare le possibilità di cambiare l’atteggiamento della Commissione Europea e/o di compensare l’Abruzzo con congrue dotazioni di Fondo Sviluppo e Coesione (l’ex-FAS), da deliberarsi in sede CIPE, dando seguito alle promesse fatte in questo senso a più riprese dal Governo ma finora rimaste inattuate.
Stato della spesa dei fondi 2007-2013: (rendicontata al 31.12.2013). FSE: spesi 184.200.000 su 316.600.000. FESR: spesi 192.300.000 su 317.800. Totale: 376.500.000 spesi su 634.400.000, pari al 59,3%. Restano da spendere entro il 31.12.15 257.900.000 (40,7%). Hanno pesato negativamente in questa programmazione il cattivo coordinamento tra le Direzioni e la mancata riforma della pubblica amministrazione regionale, che graverà anche sulla chiusura del ciclo 2007-2013 e sulla nuova programmazione 2014-2020. Si sono fatti passi avanti nella spesa del FSE, che nel periodo 2000-2006 è stata pessima. Gli enti locali abruzzesi si sono dimostrati ancora una volta fragilissimi. Bisogna rafforzare l’informazione sulle opportunità offerte dai fondi e la capacità progettuale.
Cattiva partenza della programmazione 2014-2020 a livello regionale, da recuperare subito: il DUP (Documento Unico di Programmazione) deliberato dalla Giunta Regionale il 27 gennaio 2014 (Obiettivi e Linee Guida per la programmazione unitaria dei fondi comunitari 2014-2020) dopo una finzione di confronto è un atto privo di scelte e del tutto autoreferenziale nell’individuare i difetti della programmazione 2007-2013 e le correzioni da apportare per il 2014-2020. Chiediamo si recuperi un confronto vero nella stesura dei POR (Piani Operativi Regionali) per i fondi FSE e FESR, partendo subito, visto che la scadenza è prossima (la scadenza ultima per i POR è il 22 luglio 2014). Le parti sociali possono essere elemento di continuità , visto che queste scelte così importanti cadono a cavallo tra due legislature.
Far funzionare la Cabina di Regia. Cgil, Cisl, Uil e Confindustria avevano chiesto un’Autorità di Gestione Unica per i fondi FESR e FSE. Il Presidente Chiodi ha risposto con una Cabina di Regia. Siamo disposti ad accettare soluzioni diverse, purché funzionino. Ad oggi, la Cabina di Regia è come se non ci fosse. Perpetuare lo stato di scoordinamento presente è impensabile: chi ha proposto la Cabina di Regia si assicuri che funzioni.
Pescara, 31 marzo 2014
Per la Uil Abruzzo (Roberto Campo)