Riforma del sistema contrattuale, c'è condivisione tra sindacati e Confindustria

L'accordo passa ora alla valutazione degli organismi sindacali. La firma il 9 marzo

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Si è concluso il 28 febbraio il confronto tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria in merito ai contenuti e agli indirizzi delle relazioni industriali e della contrattazione collettiva. Il documento conclusivo rilancia il valore delle relazioni industriali. Il testo è stato condiviso dai tre segretari generali di Cgil, Cisl, Uil e dal presidente di Confindustria e sarà sottoposto, nei prossimi giorni, alla valutazione degli organismi delle tre organizzazioni sindacali. L’accordo sarà firmato al termine di questa verifica nel pomeriggio del 9 marzo.

Per Carmelo Barbagallo, segretario generale Uil "la condivisione tra Cgil, Cisl, Uil e Confindustria del testo conclusivo sulla riforma del sistema contrattuale è un risultato davvero importante. Il documento coniuga il rispetto delle specificità categoriali con la volontà e la capacità di stare al passo delle innovazioni industriali ed economiche. Si punta alla valorizzazione del lavoro, alla crescita del potere d’acquisto dei lavoratori e allo sviluppo. In particolare, va sottolineata la disponibilità di Confindustria a una riforma fiscale che riduca il peso della tassazione a partire dai salari dei lavoratori. In questo primo scorcio del 2018, dopo anni di impegni e di lotte dei lavoratori, grazie all’azione unitaria del sindacato, abbiamo raggiunto due grandi traguardi: il rinnovo di tutti i contratti del pubblico impiego e la riforma delle relazioni sindacali e del sistema contrattuale. Tutto ciò è la testimonianza di quanto sia decisiva per il futuro del Paese la centralità del mondo del lavoro".

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