Conferenza d’Organizzazione Uil Abruzzo: superate le province

Comunicato finale

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Conferenza d’Organizzazione Uil Abruzzo: superate le province

Comunicato Uil Abruzzo

Si è conclusa con l’approvazione di 15 ordini del giorno la Conferenza Regionale della Uil Abruzzo che ha disegnato una nuova mappa territoriale e un nuovo modello organizzativo, la cui applicazione pratica comincia subito e si concluderà con il Congresso, tra un anno circa. Gli obiettivi su cui c’è stato il consenso unanime dei delegati configurano un sindacato rinnovato: meno apparati, più territorio, più spazio per i delegati dei luoghi di lavoro, più donne, più giovani, meno separatezza tra le strutture.

ADRIATICA GRAN SASSO E ADRIATICA MAIELLA

Al posto delle 4 strutture provinciali, l’Abruzzo viene diviso in 2 territori, uno governato dalla Camera Sindacale Territoriale Adriatica Gran Sasso, sul territorio delle province dell’Aquila e di Teramo, con sede all’Aquila, e l’altro dalla Camera Sindacale Territoriale Adriatica Maiella, sul territorio delle province di Pescare e Chieti, con sede a Pescara. La politica sindacale della confederazione in Abruzzo sarà decisa a livello regionale, con l’Unione Regionale Uil Abruzzo che opererà in strettissimo raccordo con le 2 CST.

Il riferimento nel nome delle due strutture all’Adriatico e alle due più importanti montagne dell’Abruzzo vuole significare che la relazione mare-monti va perseguita in ogni struttura, bocciando invece soluzioni che dividono costa e interno, in coerenza con la discussione che sostenemmo sulle Province.

Tale articolazione tiene conto delle caratteristiche demografiche, economiche, produttive, sociali, urbanistiche del territorio; dei Sistemi Locali del Lavoro; dei dati storici, antichi e recenti; della consistenza organizzativa della Uil in Abruzzo. In particolare, si intende recuperare quanto è rimasto valido della plurisecolare bipartizione dell’Abruzzo in Abruzzo Ulteriore e Abruzzo Citeriore, corretto in modo da tenere conto dell’urbanizzazione otto-novecentesca, che ha comportato la crescita di una vasta area urbana litoranea attorno a Pescara che gli antichi confini Ultra/Citra dividerebbero in due, cosa che non succede con la soluzione scelta dell’accorpamento dei territori provinciali.

RADDOPPIANO I LUOGHI DI PARTECIPAZIONE

Si dimezzano gli apparati (da 4 a 2 strutture), ma si raddoppiano i luoghi di partecipazione (da 4 a 8 assemblee): nasceranno, INFATTI, 8 strutture di partecipazione: Pescara-Chieti (area metropolitana), Lanciano, Vasto, L’Aquila, Avezzano, Sulmona, Teramo e Roseto.

IL SINDACATO A RETE

Altre novità: delegati Uil dei principali luoghi di lavoro faranno parte degli organi di voto della Uil confederale regionale e delle due nuove Camera Sindacali Territoriali. Aumenterà la partecipazione delle donne a tutti i livelli dell’organizzazione. Nasceranno nuove strutture tematiche (Consulta regionale dei servizi e Coordinamento regionale dei servizi; Commissione regionale progetti di sviluppo; etc).

Il modello che la Uil vuole realizzare è quello del sindacato a rete: l’intreccio tra la confederazione e le categorie sarà molto più fitto. Non ci sono solo modifiche hardware (gli accorpamenti e il potenziamento delle strutture sul territorio), ma anche software (il sindacato confederale e quello di categoria saranno connessi in più punti, a partire dai delegati nei luoghi di lavoro, che saranno al tempo stesso il fondamento delle rispettive categorie e della confederazione).

Pescara, 24 maggio 2013

Per la Uil Abruzzo (Roberto Campo)

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