"Falliti tutti i tentativi di dialogo, non resta che la mobilitazione delle lavoratrici, dei lavoratori, dei pensionati, dei giovani per chiedere un'inversione di rotta nella politica economica e sociale del Governo e delle Istituzioni locali". Così il leader Uil, Pierpaolo Bombardieri spiega la decisione presa unitariamente con la Cgil di dare il via ad un pacchetto di scioperi regionali che partiranno il 17 novembre prossimo. "Il prossimo futuro potrebbe presentarci un conto ancor più salato, soprattutto per i percettori di redditi fissi, per i precari, i giovani e gli anziani. Servono, dunque, provvedimenti forti e coraggiosi in grado di far fronte al rischio di un ulteriore declino: il Governo sembra non cogliere questa emergenza, proveranno le persone
in difficoltà a fargliela comprendere dalle piazze", spiega ancora ribadendo come la strada dello sciopero sia stata imboccata per "raccogliere e coagulare tutte le istanze espresse a livello provinciale e regionale".
Per cambiare la proposta di Legge di Bilancio e le politiche economiche e sociali, fino ad ora messe in campo dal Governo, e a sostegno delle piattaforme sindacali unitarie presentate, dando seguito ai mandati ricevuti dai propri rispettivi Organismi statutari e dopo gli ultimi confronti di carattere organizzativo interni ai due singoli sindacati, Cgil e Uil hanno deciso di dare vita, per il prossimo mese, a un percorso comune di mobilitazione con scioperi di 8 ore o per l'intero turno, strutturato su base territoriale e regionale. L'obiettivo è sia di sensibilizzare l'opinione pubblica, nel modo più capillare e diffuso possibile, sulle gravi criticità della manovra economica sia di chiedere al Governo e alle Istituzioni territoriali di assumere provvedimenti, a partire da quelli in materia di lavoro (salari, contratti, precarietà) e di politiche industriali, sicurezza sul lavoro, fisco, previdenza e rivalutazione delle pensioni, istruzione e sanità, necessari a ridurre le diseguaglianze e a rilanciare la crescita. La mobilitazione sarà articolata sulla base delle seguenti indicazioni organizzative:
Venerdì 17 novembre, 8 ore o intero turno di sciopero per tutte le lavoratrici e i lavoratori delle Regioni del Centro. Nella stessa giornata, inoltre, le lavoratrici e i lavoratori delle categorie del trasporto e di tutto il pubblico impiego sciopereranno sempre per 8 ore o intero turno, ma su tutto il territorio nazionale.
Il 20 novembre a scioperare sarà la Sicilia, mentre la Sardegna dovrebbe scioperare il 27.
Venerdì 24 novembre, le 8 ore o l'intero turno di sciopero riguarderanno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Nord.
Infine, venerdì 1 dicembre a incrociare le braccia per 8 ore o per l'intero turno saranno tutte le lavoratrici e tutti i lavoratori delle Regioni del Sud.
Le manifestazioni e/o i presidi, con cortei e/o comizi potranno essere organizzati, di comune intesa, in ogni capoluogo di provincia e/o regione.
Il prossimo 2 novembre alle ore 15, presso la sede nazionale della Uil, in via Lucullo 6, Landini e Bombardieri terranno una conferenza stampa per illustrare, nel dettaglio, le ragioni e gli obiettivi della mobilitazione.